Descrizione
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La Chiesa fu fondata, probabilmente, nel XVI secolo ed in seguito venne trasformata, assumendo l'attuale disposizione. La facciata presenta un profondo protiro che conferisce varietà alla zona inferiore.
Il campanile, a pianta ottagonale posto al di sopra dell'alta cornice che definisce la sommità del rettangolo della facciata, si sviluppa sul centro del portico d'ingresso e costituisce l'elemento architettonico di maggiore interesse del prospetto, sia per le dimensioni che per le decorazioni con mensolette, tegole a forma di squame e tegole con motivi ad intreccio che separa la cuspide dal piano sottostante.
L'interno della chiesa è caretterizzata da un'ampia navata unica, priva di transetto e divisa in due campate rettangolari, coperte da finte volte a crociera che nascondono le capriate del tetto; un arco a sesto acuto separa il presbiterio, sul quale è collocata l'edicola con l'immagine della Madonna di Santa Maria di Loreto. E 'illuminata da finestre nella parte alta della parete orientale. Il vano situato dietro il presbiterio funge da sacrestia e la sua forma triangolare deriva dall'adattamento del corpo di fabbrica alla conformazione del sito.
Dalla campata antistante che si stende da un livello più basso, all'altezza dell'imposta delle volte è visibile una cornice che corre lungo tutto il perimetro interno della navata, sulla quale in corrispondenza di elementi decorativi, si trovano le seguenti scritte in latino: IPSA PROTEGENTI NON METUIS, AURORA IN LOCULO ( sul lato est), e IPSA TENENTE NON CORRUIS, LUNA IN NOCTE ( sul lato ovest).
Sul lato sinistro dell'edicola, si legge, con difficoltà in latino HOC OPUS FIE RI FECIT°IOFF RICTA DE S. IOANI MCCCCCXX.
A causa dell'evento sismico del 09/09/98 il campanile è andato completamente distrutto; è stato ricostruito molto fedelmente all'originario e la chiesa è stata restaurata, il tutto a cura della Sovrintentenza dei BB.AA. della Basilicata.
Contenuto: L'affresco raffigura la Vergine seduta in trono che sostiene il Bambino con la mano destra, mentre con la sinistra, molto affusolata, regge una statuetta che probabilmente simboleggia un offerente: Il manto, smerlato e decorato con motivi a stella, fa intravedere la doppia bordura del vestito finemente decorato. Il Bambino, vestito e seduto sul ginocchio della Madre, sorregge un globo in una mano e benedice con l'altra. Alla loro destra è dipinta una torre campanaria, ripartita in tre ordini, con due cellette per ogni piano contenenti le campane, mentre nella parte bassa della composizione è visibile il tetto di una casa.
Valori cromatici e chiaroscurali: I colori sono intensi e contrastanti, il rosso dello sfondo - colore caldo - ben si accorda con il bianco del manto della Vergine. Le figure risultano appiattite e prive di rilievo, ma trapela un senso di preziosità decorativa nella resa accurata di ornamenti nelle vesti.
Distribuzione compositiva: La composizione, racchiusa in una cornice mistilinea ha una severa impostazione frontale. Il gruppo centrale è imponente e ricorda la staticità del linguaggio bizantino.
AFFRESCO RAFFIGURANTE S. ANTONIO ABATE ( tempera sul muro).
Collocato sull'altare maggiore a destra fu eseguito nel 1522 da un pittore ignoto locale. Il santo è raffigurato con gli attributi tipici: il saio, il libro, il bastone, la lunga barba bianca. Misura cm 65 x 54.
Scheda di lettura dell'opera pittorica. Madonna col Bambino, San Pasquale e Sant'Egidio Vescovo.
Data di esecuzione: XIX secolo ( 1810): Dimensione: cm. 141 x 98. Autore: ignoto pittore locale. Materiale: Olio su tela. Locazione : lato Dx sull'altare. Stato di conservazione : discreto.
Contenuto: La Madonna è raffigurata in trono con il Bambino: Ai due lati: san Pasquale in adorazione e Sant'Egidio che accarezza con la mano destra una cerva che, secondo la leggenda, gli viene donata da Dio per fornirlo di latte.
Valori cromatici e chiaroscurali: i colori sono realistici ed equilibrati nei rapporti di caldo-freddo : il rosso della veste di Maria, colore caldo, risalta per l'accostamento dell'azzurro del mantello, colore freddo.
Distribuzione compositiva: La composizione è strutturata secondo uno schema piramidale: la testa della Vergine è il vertice, mentre i due Santi segnano la base.
La cappella di sant’Antonio Abate
La cappella di sant’Antonio Abate è di ridotte dimensioni, con scarsa qualità architettonica e si trova in località “ Petalonga” o “ Costa della Gorga”, adiacente vi è l’omonima strada vicinale. Non è soggetta al culto dei fedeli. Al suo interno si trova un interessante affresco rappresentante il Santo nelle vesti di eremita, con un bastone a forma di T, una campanella ed un maiale.
Sull’affresco è scritta una frase in parte leggibile: S. ANTONI ABBAS PUBICITIAE TU IOR V-PU-AE IGNE NOS LIBERA 1770.
Il Santo era anche venerato come il protettore degli animali e godeva di larga popolarità tra i ceti poveri che lo festeggiavano con grandi falò.
Modalità di accesso
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Procedi in direzione nordovest su SS653
1,4 km

Alla rotonda prendi la 1ª uscita e prendi lo svincolo A2/E45 per SA/RC
700 m

Svolta leggermente a destra allo svincolo per Reggio Calabria
300 m

Entra in A2/E45
7,3 km

Prendi l'uscita Lauria Sud verso S.da Statale 19 delle Calabrie/Strada Statale 19
700 m

Svolta a destra e prendi S.da Statale 19 delle Calabrie/Strada Statale 19
Attraversa la rotonda
850 m

S.da Statale 19 delle Calabrie/Strada Statale 19 fa una leggera curva a destra e diventa S.da Statale 19 delle Calabrie/Strada Statale 19
7,6 km

Svolta a sinistra e prendi Via Pastani/Strada Provinciale 46 della Peschiera/SP46
La tua destinazione è sulla destra.
Georeferenziazione
Indirizzo: Località Madonna di Loreto, 85040 Castelluccio Speriore (PZ)
Quartiere:
Circoscrizione:
CAP: 85040